Il mercato del Napoli accelera: Lang arriva, Osimhen fa melina e dubbi su Chiesa! #Napoli #CalcioMercato #SerieA
Il Napoli sta navigando tra colpi e spifferi in questo mercato estivo, con mosse rapide e qualche esubero che puzza di occasioni perse. Il giornalista in questione ha sviscerato i dettagli in un intervento radiofonico, lasciando poco spazio ai giri di parole e mettendo in luce le dinamiche dietro le quinte.
"La trattativa per Lang era già in parte molto aperta a gennaio, c’erano già stati contatti e lui voleva già essere azzurro. Oggi ha il rammarico di non avere uno scudetto sul petto. Stavolta l’operazione è stata portata a termine con molta velocità, con un notevole risparmio economico, è un giocatore di 26 anni ed è ben sotto la soglia della somma che sta sparando il Bologna. Non è proprio regalato, però credo che con questa operazione Ndoye scali quasi all’ultimo posto negli obiettivi del Napoli. Se ci sarà la possibilità di prenderlo a un prezzo inferiore, il Napoli ci penserà."
Le ambizioni per altri rinforzi continuano, con Nunez nel mirino e Chiesa che fa storcere il naso a più di qualcuno. Non è esattamente un colpaccio da urlo, visto che l’ex della Juve sembra aver perso smalto: due anni di fuffa e poca sostanza. "C’è una trattativa importante per Nunez. Su Chiesa si possono avere tutti i dubbi, da due anni è entrato in una crisi di presenze e gioco. Anche in questo caso non è un super obiettivo, servono tante condizioni favorevoli: il taglio dell’ingaggio, magari un prestito o un acquisto a cifre molto basse. Ci sono delle tentazioni, il Napoli si troverebbe con un grande attacco per la Champions League."
Intanto, il Bologna potrebbe ammorbidire le richieste per Ndoye, ma solo se nessuno si fa avanti con i soldi veri. È un gioco di poker, e i prossimi giorni saranno decisivi per chiudere i conti prima che gli stranieri inizino a ficcare il naso. "Il Bologna può abbassare le pretese per Ndoye se non s’inseriscono altri club stranieri. E’ un mercato aperto, le trattative vanno chiuse nei prossimi 10-15 giorni per i club stranieri per lavorare con i giocatori. Se il Bologna trova qualcuno disposto a pagare 35-40 milioni per Ndoye bisogna fargli i complimenti."
Sul fronte uscite, Simeone è un peso morto che va smollato, e chissenefrega se ha un atteggiamento da boy scout: qui si tratta di spazio e opportunità. Magari al Siviglia troverà il suo posticino, giusto per un po’ di dramma familiare. "Sicuramente Simeone è in eccesso nel Napoli. Di spazio non ce n’è ed è anche giusto dare spazio al ragazzo la possibilità di andare a giocare. Ha sempre avuto un atteggiamento positivo nei confronti del Napoli. Sembra che ci sia il Siviglia, sarebbe bello vederlo nello stesso campionato del padre. Zanoli penso potesse entrare nell’affare col Bologna, ma è stuzzicato dalla Fiorentina. Altri movimenti dovranno essere fatti, come quelli che tornano dalla Premier League. Il mercato del Napoli è laborioso e credo che sarà piuttosto faticato, ma c’è bisogno di far entrare anche un po’ di soldi."
E poi c’è Osimhen, il campione dei cazzi amari per il Napoli, con la sua eterna pantomima su dove andare. Arabia Saudita o un possibile scambio? Fategli fare i conti, perché se continua a giocare al gatto e la volpe, finirà per rovinarsi da solo. "E poi c’è il re degli esuberi che è Osimhen. Ci sono dei dubbi sull’Arabia Saudita oppure sotto traccia è una possibile pedina di scambio per Nunez con il Liverpool, ma ho dei dubbi per i costi. Deve farsi due conti sul giocare in un campionato di alto livello oppure andare dagli arabi per 40 milioni l’anno. Osimhen si sbaglia di gran lunga se pensa che fare questa melina per far scadere questa clausola sia positiva per la sua posizione, perché è la soluzione più semplice per andarsene. Dopo lo farà il Napoli il prezzo. Lui è il casus belli del mercato, sono due anni che tiene in ostaggio la società. Ammesso che ci sia stato un comportamento un po’ ricattatorio da Kvara e il suo entourage, si è risolto tutto nel giro di pochi giorni. Con Osimhen si parla di una mega situazione che dura da due anni. Il Napoli non dobbiamo dimenticare che ha pagato una parte dell’ingaggio quando è andato al Galatasaray, è comunque stato danneggiato."
Per il centrocampo, la linea è aspettare che il tecnico chiarisca le idee, magari smettendo di sognare De Bruyne e concentrandosi su chi può davvero tappare i buchi. Con una stagione lunga come questa, non si può affidare tutto a Anguissa o McTominay senza rinforzi. "Il centrocampo? Conte deve dire che tipo di giocatore gli serve, una volta che ha stabilito uno o due metodi di gioco inserendo De Bruyne. Comporterà sicuramente degli spostamenti e quindi è corretto attendere la valutazione del tecnico sui giocatori del centrocampo per poi individuare il profilo corretto per puntellare il reparto in caso di assenze di Anguissa o McTominay. La stagione è lunga e non tutti possono giocare tutte le partite. Bisogna poterci pensare a uno o due giocatori, in base anche al fatto che potrebbero esserci dei giovani da promuovere".
Insomma, il Napoli deve sbrogliare questa matassa con astuzia, perché tra colpi affrettati e esuberi testardi, il vero campione qui è chi riesce a chiudere i conti senza troppi casini.