Enrico Fedele spara a zero sul mercato del Napoli: Meglio Lucca di Nunez, e su Noa Lang si affida a Dio? #Napoli #SerieA #CalcioMercato
L’ex dirigente sportivo Enrico Fedele ha preso la parola a Radio Marte durante Marte Sport Live, non risparmiando critiche taglienti sulle opzioni di mercato per il Napoli. Con un tono diretto e senza peli sulla lingua, Fedele ha messo in discussione alcune scelte, preferendo giocatori più pragmatici per la squadra.
“Fisicamente Nunez è forte, parliamo di un giocatore che attacca anche un po’ la profondità, ma verrebbe davvero a fare l’alternativa di Lukaku. Per Conte gioca sempre il belga. Big Rom è un elemento indispensabile per il gioco che vuole fare Conte: è un attaccante da 15 gol all’anno ed è funzionale alla manovra, come dimostrano gli assist che ha fatto quest’anno. Ecco perché a Nunez preferisco Lucca, perché è già pratico della Serie A e perché l’Udinese potrebbe accettare contropartite come Lindstrom o Cajuste, giocatori che il Napoli deve comunque smaltire. Serve un’alternativa tattica a Lukaku e può essere Lucca, perché fisicamente imponente e fortissimo di testa. Sa anche venire incontro e giocare di sponda.”
Fedele non si è fermato qui, estendendo le sue osservazioni ai reparti esterni e ai nuovi arrivi, con una dose di scetticismo che non risparmia nessuno.
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“Noa Lang ha segnato diversi gol, ma in Olanda, dove non c’è grande competitività. Al Napoli servono esterni che segnano e arrivano in doppia cifra. Se è lui il sostituto di Kvaratskhelia bisogna sperare in Dio, perché David Neres già doveva sostituirlo a sinistra, ma per segnare deve giocare a destra. Questo, però, vuol dire togliere spazio a Matteo Politano, l’uomo che ti assicura la catena forte con Anguissa e Di Lorenzo. Politano è un’ala che è diventato un Callejon, mentre prima giocava dalla metà campo in su. De Bruyne ha grande qualità ma viene per la prima volta in Italia e bisogna capire come riuscirà a calarsi in un contesto nuovo per lui. De Bruyne è un assist-man, ha un piede delicato, ma in A troverà delle marcature che lo asfissieranno. Può avere delle difficoltà: ne è un esempio Eriksen, che non brillò nell’Inter proprio di Conte”.
Le parole di Fedele evidenziano le sfide del calciomercato, dove l’esperienza e l’adattabilità contano più di promesse non confermate, lasciando spazio a riflessioni su come il Napoli possa rafforzarsi senza commettere errori che peserebbero sul campo.