Il Napoli continua a svuotare la sua cassetta dei talenti, spedendo in prestito l’esterno Antonio Cioffi al Livorno: un classico movimento per affinare le giovani promesse, ma che fa sorgere più di un dubbio tra i tifosi partenopei affamati di rinforzi veri.
“Antonio Cioffi è un nuovo giocatore dell’Unione Sportiva Livorno 1915! Ala sinistra, percorre tutta la trafila delle giovanili del Napoli ed esordisce anche in Serie A prima di passare in prestito a Pontedera, Ancona e la scorsa stagione a Rimini dove vince la Coppa Italia di Serie C, decisivo il suo gol nella finale di andata. Arriva a Livorno con la formula del prestito”.
Questo comunicato del Livorno suona come una medaglia al merito per il nostro vivaio, ma veniamo al punto: se Cioffi ha già vinto una Coppa Italia di Serie C e fatto capolino in A, perché non dargli chance concrete a Napoli invece di mandarlo a girare per l’Italia come un pacco postale? È il solito vizio azzurro di coltivare talenti e poi lasciarli marcire altrove.
Paragonatelo ai tempi d’oro di Insigne o Higuain: quei ragazzi venivano lanciati sul serio, non parcheggiati in terza serie. Ora, con De Laurentiis che gioca al risparmio, rischiamo di perdere un altro potenziale crack, mentre il Livorno si fa bello con i nostri scarti.
Cari tifosi del Napoli, tenete d’occhio Cioffi, ma non illudetevi troppo: se torna da idolo, grande; altrimenti, è l’ennesima figuraccia di un club che predica youth system ma pratica solo prestiti infiniti. Forza Napoli, ma svegliamoci!