Gianfranco Zola, tra gol e panchine: un’icona senza peli sulla lingua nel mondo del calcio #ZolaLegend #Calcio #Napoli #GolECarisma
Gianfranco Zola, leggenda del Napoli dal 1989 al 1993, non è solo un ex attaccante con un bottino di "136 presenze e 36 gol". Oggi, tra panchine e scrivanie, continua a far parlare di sé, sempre con quell’atteggiamento schietto che piace agli amanti del calcio vero.
Non si è limitato a essere solo un dirigente che si crogiola nel passato; Zola ha saputo trasformarsi, confermandosi una figura di spicco anche da allenatore, con quella esperienza sul campo che gli ha permesso di leggere il gioco come pochi. Hojlund a tutta birra: colpisce ancora e trascina la Danimarca al raddoppio contro la Bielorussia
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Il Napoli, che lo ha visto protagonista nei primi anni ’90, ricorda ancora le sue giocate e i suoi gol. Una carriera che non si è fermata al calcio giocato, ma ha saputo rifiorire dietro le quinte, mostrando quanto un talento autentico possa attraversare senza problemi le diverse fasi del mondo sportivo.
Gianfranco Zola resta dunque un nome che, nel calcio italiano, non passa inosservato. Uno che ha fatto della leggenda il suo biglietto da visita, ma che non si accontenta di stare seduto a guardare.