Garzya spara a zero sulla preparazione del Napoli: “Sconfitte come quelle con l’Arezzo? Roba da non preoccuparsi, ho perso un sacco con dilettanti!” #Napoli #Conte #CalcioItaliano
Luigi Garzya, ex allenatore di Lecce, Bari e Roma, ha parlato a Radio Marte durante ‘Forza Napoli Sempre-speciale Dimaro su Marte’, minimizzando le sconfitte in ritiro come quella del Napoli contro l’Arezzo. Secondo lui, questi momenti fanno parte del gioco, soprattutto quando si tratta di sudare per raggiungere la forma fisica ideale.
“Nel ritiro ci sono momenti di fatica e quindi le sconfitte come quella di ieri del Napoli contro l’Arezzo non sono preoccupanti. Sapesse quante partite ho perso con squadre di dilettanti nella preparazione…. Sono momenti in cui si lavora per raggiungere la condizione fisica. Conte, poi, è rinomato per far lavorare moltissimo i propri calciatori.”
Garzya non si è fermato qui, toccando anche il tema delle difficoltà atletiche di alcuni giocatori, come De Bruyne. L’ex tecnico ha liquidato la questione con un tocco di realismo, sottolineando che è solo una fase di adattamento.
“De Bruyne in difficoltà atletica? E’ solo questione di tempo, il belga si deve abituare al lavoro italiano. L’intensità in Inghilterra è pazzesca nel corso delle gare ma non credo che svolgono la stessa preparazione. Fanno fatica i giovani, figuriamoci quelli oltre la trentina come lui. So che vuol dire.”
Passando agli acquisti, Garzya ha elogiato le scelte di Conte, in particolare per Ndoye, evidenziandone le qualità che lo rendono un jolly ideale. Non manca un accenno critico al calcio moderno, dove i difensori puri sono rari.
“Conte vuole Ndoye perché ha delle caratteristiche particolari, sa giocare a tutta fascia come solo in fase offensiva. Nell’ultima stagione ha dimostrato anche di saper segnare diversi gol. E’ un jolly di fascia che ha forza, gamba e tecnica. Se Antonio ha scelto lui avrà visto in Ndoye l’ala sinistra ideale per lui. Beukema è un ottimo acquisto, è fortissimo. Lui e Lucumi sono stati uno dei segreti del Bologna dello scorso anno. Conte sceglie bene i difensori, specie i marcatori puri, una rarità nel calcio di oggi”.
In sintesi, Garzya dipinge un quadro schietto del lavoro dietro le quinte, dove il sudore e le sconfitte temporanee sono solo il preludio a una stagione promettente, con Conte che continua a selezionare con occhio clinico.