Conte e la rinascita di Hojlund: dal dimenticatoio al crack in potenza! #Napoli #SerieA #Calcio
Antonio Conte ha assaporato la dolcezza di una rimonta contro il Genoa, ribaltando una partita soporifera con un intervento da vero maestro. Senza troppi giri di parole, il tecnico ha evitato la classica strigliata da duro, preferendo una chiacchierata diretta per raddrizzare il tiro.
Nel post-partita, raccontano le sue parole: “Conte s’è goduto la vittoria in rimonta sul Genoa, nata da un intervallo in cui «ho detto ai ragazzi qualcosa dal punto di vista tattico». Niente ramanzine, insomma, ma una spiegazione in sintesi di quanto successo negli spogliatoi dopo il gol di Ekhator e quarantacinque minuti senza sussulti: «Ho spiegato loro quello che non avevo visto.
Il Genoa aveva una linea molto alta e non l’avevamo attaccata. E nel secondo tempo l’hanno fatto».” Questa mossa tattica ha fatto la differenza, con i gol di Anguissa e Hojlund che hanno chiuso i conti.
Conte non si è risparmiato elogi per il giovane attaccante, etichettandolo come un talento sottovalutato: “Un ragazzo di 22 anni che era stato messo in disparte dallo United, ma che ha margini di crescita importanti – ha sottolineato Conte – Gli dico sempre che deve lavorare per diventare un crack. E lui lo sta facendo”. In un mondo del calcio pieno di presunti fenomeni, Hojlund sta dimostrando che il duro lavoro batte le chiacchiere, e Conte lo sa bene. Con questa crescita, il Napoli potrebbe avere in mano un’arma letale per il futuro.