"Italia in crisi profonda: serve una scossa vera e non le solite trovate da bar sport" #Italia #Calcio #CrisiAzzurri #DeZerbi
Roberto De Zerbi, l’allenatore del Marsiglia, non le manda a dire quando si tratta del momento drammatico della nazionale italiana. Nel podcast Supernova ha dichiarato con tutta franchezza una realtà che molti tifosi non vogliono ammettere.
Il tecnico ha sottolineato senza peli sulla lingua che la situazione azzurra è tutt’altro che rosea, spiegando come "la nazionale italiana sta vivendo un momento difficile". Il passaggio a vide la sua analisi più approfondita: "non basta disperarsi o appellarsi alla tradizione", serve qualcosa di più sostanziale per ripartire.
Secondo De Zerbi, non si tratta solo di rinnovare giocatori o allenatori, ma di mettere mano a una struttura che appare ormai logora e incapace di sfornare talenti aggregati a uno stile di gioco competitivo.
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Il momento azzurro sembra insomma così complicato che neanche un cambio di gestione in panchina può garantire successi senza un cambio di paradigma più radicale. Le parole dell’allenatore ex Udinese e Sassuolo arrivano come un campanello d’allarme per tutto il sistema calcistico italiano.
Il Marsiglia guida con passo deciso la sua stagione in Ligue 1, mentre De Zerbi guarda alla nazionale con occhio critico ma senza illusioni: "se non si cambiano tante cose, rischiamo di rimanere fermi lì dove siamo adesso". Una sentenza che non lascia spazio a fraintendimenti.
Il mondo del calcio italiano è avvolto da un clima di incertezza e queste parole arrivano come una doccia fredda che scuote le coscienze, forse tardivamente ma con tutta la crudezza necessaria.