Il progetto Juve è già in crisi: dopo due anni il dirigente dà segnali di resa, la fine è nell’aria #Calcio #Juve #CrisiBianconera
Due anni fa sembrava l’ennesima mossa vincente per la Juventus, ma ora la realtà è ben diversa. L’ex direttore sportivo di un top club italiano sembra destinato a salutare presto i bianconeri, con il suo futuro che appare a dir poco appeso a un filo. In un ambiente dove i risultati devono arrivare subito, "la sua avventura sembra già arrivata al capolinea". È il segnale chiaro di una gestione che non ha mantenuto le promesse e che ora rischia di diventare solo un ricordo amaro.
Il club, che da sempre pretende massimo rendimento, si trova di fronte a una fase di transizione e di riflessione forzata, con un dirigente che difficilmente riuscirà a restare a lungo in sella. I tifosi non chiedono pietà, ma risultati; andarsene in fretta spesso è il destino di chi non centra l’obiettivo. "Per l’ex direttore sportivo azzurro il destino sembra segnato" come se fosse l’unica conclusione possibile dopo un biennio dove le aspettative sono state tradite.
L’aria intorno a questa figura non è mai stata serena, con critiche che si sono accumulate insieme alle performance non all’altezza del blasone bianconero. La parola “fine” aleggia quindi sul suo percorso, segnando un confine netto tra ciò che è stato e quello che dovrebbe essere il futuro per la Juventus, pronta a voltare pagina senza ramanzine.