Ancora una volta, i tifosi napoletani subiscono l’ennesima ingiustizia: vietata la trasferta a Milano! #NoDiscriminazioneTerritoriale #TifosiAzzurri
La decisione di vietare la trasferta a Milano per la partita tra Milan e Napoli ai residenti in Campania ha scatenato polemiche. Molti club e associazioni legate ai tifosi partenopei, come l’Unione Azzurra Nel Mondo (UANM), hanno espresso forte dissenso, accusando il provvedimento di essere discriminatorio basato solo sulla residenza geografica.
“Ancora una volta assistiamo attoniti ad un provvedimento di divieto che ha come unica discriminante la residenza geografica di una tifoseria. Lo stesso non avviene per altre, che sono state protagoniste di fatti anche gravi. Due pesi e due misure, sempre quando si tratta di Napoli. É davvero deprimente assistere impotenti all’ennesima violazione alla libertà dei cittadini campani di poter partecipare ad un evento sportivo, RISIEDERE IN CAMPANIA NON È UNA COLPA! Non si può vietare una passione. Non si può discriminare una passione. Agli Enti preposti la facoltà e l’onere di garantire la sicurezza e la legalità, che non può e non deve passare attraverso continue e ormai consolidate prassi di divieto, ai tifosi la libertà di sostenere la propria squadra di calcio. Chiediamo alla Società Sportiva Calcio Napoli di tutelare in ogni sede il diritto dei propri sostenitori a seguire la squadra del cuore, alla Regione Campania ed al Comune di Napoli di battere un colpo e farsi sentire a tutela e garanzia della libertà dei suoi abitanti.”
L’UANM ha ribadito il proprio sdegno, mostrando solidarietà a tutti i tifosi partenopei e ai club affiliati, sottolineando che questa è un’ennesima forma di discriminazione territoriale. L’associazione ha deciso di non imporre scelte ai club, lasciando loro libertà su come gestire la partecipazione.
“Come Unione Azzurra Nel Mondo esprimiamo il nostro sdegno nei confronti di chi ha deciso l’ennesimo provvedimento discriminatorio e la nostra totale solidarietà a tutti i tifosi partenopei residenti in Campania, ivi compresi i 48 Club Napoli aderenti alla nostra Associazione e che hanno sede proprio in questo territorio, rappresentando migliaia di tifosi azzurri. Siamo sicuramente al fianco dei nostri fratelli in questa battaglia ma per cultura non imponiamo decisioni dall’alto su temi così importanti, per cui daremo libertà di decisione ai Club sulla opportunità e sulle modalità di partecipazione alla trasferta di San Siro. Crediamo sia molto importante la nostra solidarietà a chi viene costantemente discriminato e penalizzato, così come è certamente importante stare vicino alla squadra. Chi deciderà di esserci avrà l’onere e l’onore di cantare e tifare per chi non potrà. NO ALLA DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE!”
Questa vicenda evidenzia come le misure di sicurezza stiano creando disparità tra le tifoserie, alimentando un senso di ingiustizia che sfocia in proteste legittime da parte dei supporters. La discriminazione basata sul territorio continua a essere un tema caldo nel mondo del calcio italiano.