De Laurentiis accelera sul nuovo stadio a Napoli: è l’ora di smuovere la palude burocratica? #NapoliStadium #DeLaurentiis #CalcioNapoli
In un’intervista che fa tremare le scrivanie dei burocrati, il giornalista Luigi Roano di Il Mattino ha rivelato i dettagli del piano del presidente Aurelio De Laurentiis per un nuovo impianto sportivo. Con un tocco di cinismo verso le lentezze istituzionali, Roano ha descritto come De Laurentiis stia cercando di aggirare le solite perdite di tempo per realizzare un progetto che potrebbe cambiare il volto del calcio partenopeo.
Roano, ai microfoni di Radio Napoli Centrale, ha dichiarato: “Il presidente De Laurentiis ha presentato alla ZES, organismo che racchiude 8 regioni, un progetto per il nuovo stadio nella zona dell’ex macello. La ZES è un organismo del Governo. La richiesta è stata protocollata, già si è aperta la conferenza dei servizi. Se dovesse arrivare il sì di quest’ultima, di fatto, si potranno iniziare i lavori dello stadio.”
Il giornalista non ha risparmiato frecciate alla burocrazia, evidenziando come la ZES sia stata creata proprio per tagliare i nodi della matassa amministrativa. Secondo Roano, il progetto deve essere approvato entro il 4 settembre, e si tratta di un piano serio che non ha nulla a che fare con il vecchio stadio Maradona, gestito dal Comune e ignorato da De Laurentiis come un affare non suo.
In chiusura, Roano ha aggiunto con un velo di ironia: “La ZES è stata costituita proprio per alleggerire la macchina burocratica. Il progetto dovrà essere ritenuto valido entro il 4 settembre. Stiamo parlando di un progetto serio, il Maradona non c’entra nulla con De Laurentiis perché è un impianto del Comune. De Laurentiis ha deciso di non investire nel Maradona. Credo che anche il Comune sia rimasto sorpreso dalla mossa di De Laurentiis.” Questa mossa audace di De Laurentiis potrebbe segnare una svolta per il Napoli, o finire intrappolata nelle solite sabbie mobili italiane.