Fabio Ravezzani spara a zero sulle lamentele di Igor Tudor: “L’intemerata di Tudor è priva di senso” #SerieA #ChampionsLeague #Calcio
Fabio Ravezzani, direttore di un’emittente televisiva, non ha perso tempo a replicare alle rimostranze di Igor Tudor, allenatore della Juventus, sul calendario della Lega Serie A. Con un post su X, ha liquidato le proteste come infondate, evidenziando come le date siano state influenzate dalle partite di Champions League. Insomma, un modo un po’ spietato per dire che certe lamentele puzzano di scuse da perdenti.
Nel suo intervento, Ravezzani ha chiarito i fatti con una franchezza che non lascia spazio a pietismi: “Sul calendario Lega: tutte le 4 di Champions hanno giocato il sabato. Uefa ha messo Juve martedì, Atalanta e Inter mercoledì e Napoli giovedì. Di conseguenza la Lega Serie A le ha fatte giocare scaglionate nello stesso modo. L’intemerata di Tudor è priva di senso. S’informi meglio”. È un colpo basso, ma diciamocelo, chi si lamenta senza dati rischia di passare per un piagnone.
Le parole di Tudor, d’altra parte, rivelano una frustrazione palpabile per il calendario serrato. L’allenatore non ha nascosto il suo disappunto, accusando la Lega di favorire alcune squadre a danno di altre, e chiedendo più equità nel mondo del calcio. È una critica che suona un po’ vittimistica, ma fa riflettere su quanto il ritmo delle partite possa influenzare i risultati.
Ecco cosa aveva detto Tudor in precedenza, senza filtri: “Magari potevamo giocare domani sera, ma è la Lega che decide. Noi abbiamo fatto 3 partite in 7 giorni e questi sono punti che perdi alla fine, mentre il Napoli ne farà 3 in 9 giorni. Voglio che la gente che decide dia qualità a tutti quanti. Io sono nel calcio da una vita e so che giocare al quarto o quinto giorno ti cambia la vita. Poi quelli che decidono hanno sempre le scuse giuste, ma bisogna stare molto attenti a queste cose perché alla fine cambiano la classifica. Se si sta zitti e buoni si subisce solamente: voglio uguaglianza per tutti”. Questa uscita ha un sapore di vecchio leone che ruggisce, ma Ravezzani l’ha zittito con fatti, ricordandoci che nel calcio, come nella vita, non sempre si può incolpare gli altri per le proprie grane.
In fondo, questa storia sul calendario è un classico esempio di come il calcio sia un gioco di equilibri precari, dove allenatori come Tudor si battono per la parità, ma finiscono per sembrare un po’ esagerati quando i piani non quadrano. Ravezzani, con la sua risposta tagliente, ha dato una lezione di realtà, nonostante il tono un po’ spavaldo che fa storcere il naso.