Napoli e Inter in pole per il titolo, la Roma sorprende: ma chi ha la cazzimma in campo? #SerieA #CalcioItaliano #Sport
Maurizio Compagnoni, telecronista di Sky, ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Radio Marte. Secondo lui, Napoli e Inter sono le vere favorite per vincere lo scudetto, posizionandosi su un gradino sopra il Milan e la Juventus. Sì, avete capito bene, la Juventus che ormai sembra un dinosauro in un mondo di velociraptor.
Compagnoni non ha risparmiato una chiosa sulla Roma, che, nonostante le sue incertezze, si trova momentaneamente in vetta alla classifica. “Non è da scudetto,” ha affermato, “ma con merito è prima e gli attaccanti ancora non segnano a ripetizione.” Insomma, una squadra che come un orologio rotto, pur non funzionando bene, segna comunque l’ora giusta almeno due volte al giorno.
In un’analisi più approfondita, ha accennato a Dovbyk e Ferguson, i quali, se iniziano a segnare, potrebbero davvero dare una spinta notevole alla squadra di Gasperini.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Derby di stelle: De Bruyne e tre azzurri pronti a scaldare i motori in campo per le nazionali oggi!
Calcio in tv: oggi si affrontano De Bruyne ed Elmas, con Marianucci pronto a sorprendere. Un pomeriggio da non perdere!
Doppia seduta e allenamento con l’Avellino: la squadra si prepara a sudare come se non ci fosse un domani!
Trevisani affila le armi: “Milinkovic e Lang non servono, con 50 milioni prendi Lookman e fai sul serio”
La vera chicca però è arrivata quando Compagnoni ha trattato l’argomento di Noa Lang, che sta vivendo una sorta di eterna panchina. “Meglio Lang che Sancho? Sì. L’inglese ha un talento enorme, ma con l’Aston Villa contro il Bologna è stato irritante. Sembra che in campo ti fa un favore.” Qui la critica è spietata: si parla di cazzimma, quella voglia di vincere che dovrebbe contraddistinguere un calciatore.
Eppure Lang, che secondo Compagnoni ha proprio quella carica, non trova mai spazio. “Dobbiamo fidarci di Conte che lo vede tutti i giorni,” ha chiosato, lasciando un’ombra di dubbio su decisioni che, perlomeno, sembrano da rivedere. L’impressione è che, tra giri di parole e dichiarazioni decise, il mister stia gestendo bene tutta la rosa, ma i tifosi si chiedono quanto ancora potranno attendere per vedere i loro beniamini brillare come meritano.