L’oro di Raspa: Il Napoli tra opportunità e rischi nel calciomercato estivo
Il Corriere dello Sport non usa mezzi termini e titola in prima pagina “L’oro di Raspa”, un’ode all’attaccante classe 2000 Giacomo Raspadori, ex Sassuolo e ora pedina chiave per il Napoli. “Se parte, il Napoli fa un doppio colpo”, annuncia il quotidiano, suggerendo che la sua possibile uscita potrebbe innescare mosse audaci sul mercato. Ma qui, tra i tifosi veri, non basta un titolo per brillare: se Raspadori se va, è un segnale di debolezza o una chance per rinforzarsi?
Pensateci: il Napoli ha bisogno di equilibri, non di saldi last-minute. Raspadori ha quel mix di talento e versatilità che Spalletti sognava, ma se il doppio colpo arriva davvero – magari un centravanti e un esterno – potremmo rivedere i fasti di De Laurentiis negli anni d’oro, quando cessioni dolorose si trasformavano in rinascite. Critichiamolo: perdere un gemma come lui per soldi suonerebbe come un’altra stagione di rimpianti, tipo quando Higuain fuggì alla Juve e ci lasciò a piangerci addosso.
Passando alla Juventus, il Corriere titola “Ancora lui” per Dusan Vlahovic, che ha segnato nell’amichevole pareggiata 2-2 contro la Reggiana. Oh, che notizia elettrizzante! Il serbo fa gol in un test estivo, mentre i bianconeri arrancano tra crisi e voci di vendita. Ironico, no? Mentre noi del Napoli ci arrovelliamo su Raspadori, loro festeggiano segnature amichevoli di un giocatore che pare già con la valigia in mano. Paragonatelo ai nostri: Osimhen è un tank, Vlahovic un lusso passeggero – chissà se finiranno per rimpiangerlo come noi facemmo con Milik.
Insomma, ai tifosi del Napoli dico: sveglia, questo mercato non è solo affari, è identità. Se De Laurentiis gioca d’azzardo, bene, ma senza errori da provinciale. Discutiamone: un doppio colpo per rimpiazzare Raspa potrebbe essere la scintilla, o un altro flop all’ombra del Vesuvio? Non restiamo neutrali, è tempo di passione o niente.