Giorgio Perinetti spara a zero sul calcio moderno, con un tocco di umorismo tagliente #PalermoFootball #CalcioGiovani #SerieD
Il veterano dirigente Giorgio Perinetti, attualmente alla guida dell’Athletic Palermo in Serie D, ha preso la parola durante il Palermo Football Meeting, un evento organizzato da Conference403 con il supporto di ARS e del Comune di Palermo. Con il suo stile diretto e senza peli sulla lingua, Perinetti ha condiviso riflessioni che mettono in discussione le certezze del mondo calcistico, ricordandoci che nessuno è infallibile, nemmeno i grandi nomi.
In particolare, ha sottolineato come ogni voce possa portare valore, citando un esempio che non le manda a dire: “Chiunque può darci degli spunti. Faccio un esempio: Conte sembra un allenatore assoluto, che sa tutto lui. Poi però dice ai suoi collaboratori di andare a seguire qualche allenatore dell’Interregionale che ha idee nuove. Conte beffato dalla nazionale: perde 11 titolari, ma uno è in bilico
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Perinetti ha poi toccato il tema della formazione dei giovani, con un approccio un po’ cinico ma realistico, evidenziando l’importanza di mescolare esperienza e novità per far crescere i talenti. Ha affermato che il mix giusto passa attraverso figure di riferimento, aggiungendo: “Si passa attraverso l’esperienza di alcuni calciatori per creare entusiasmo. Certamente sono dei riferimenti, soltanto avendoli agli allenamenti e per far vedere cosa hanno saputo fare, dando i giusti consigli per arrivare. C’è sempre la possibilità di migliorare”.
In un mondo del calcio spesso pieno di egocentrici e presuntuosi, le parole di Perinetti ricordano che l’umiltà e l’apertura mentale sono armi vincenti, anche se a volte fa male ammetterlo.